Ecco qui il resoconto della prima sfilata a cui ho partecipato durante la FW milanese: Ermanno Scervino.
Che dire, ogni sfilata è un vero e proprio spettacolo, ti catapulta in atmosfere surreali, d’altri tempi, suggestive e coinvolgenti.
Scervino mi ha teletrasportata in un’ambientazione settecentesca: nell’Inghilterra dell’Hempshire, nel mondo equestre.
Vite strizzate da bustier e guepiere, volumi a uovo, a tulipano che disegnano la femminilità e le forme di chi, come le modelle, di forme ne ha poche °_°…
Macramè, flanella, feltro, lana cotta accoppiati a macro pied de poule per le giacche e cappotti.
E poi camicie in chiffon o in seta cloquet, maxi pull rifiniti all’uncinetto e morbido mohair.
I parka sono in maglia punto pelliccia arricchiti da dettagli e tessuti delle uniformi reinterpretati dal linguaggio della couture.
Pelliccia in stampa leopardo e colli voluminosi per capispalla e overmaglie.
E poi la sera: velluti, organza, abiti lunghi in pizzo e paillettes, accessori in oro e palladio.
A fine sfilata una bellissima Bianca Balti (ultima foto) fasciata da un abito lungo in macramè color verde… sbav…
Se mi è concesso, e mi è concesso perché è il mio blog, esprimere la mia opinione personale, devo dire che della collezione ho apprezzato moltissimo alcune cose e meno altre.
Mi spiego meglio: questo stile cavallerizzo non mi ha tanto stupito. I cappelli, gli stivali, i pantaloni dal taglio equestre… forse le abbiamo già visti .
Al contrario, hanno totalmente catalizzato la mia attenzione i volumi dei capispalla, le vite alte delle gonne, i tagli sartoriali degli abiti in chiffon e organza, i capi in pelle, l’uso del pizzo macramè e gli accostamenti cromatici: cammello, marroni, nero, verde, blu notte, nudo, e fucsia.
E voi cosa ne pensate?
Un bacio,
eli
Giulia
6 marzo 2012 at 13:43Eh già, probabilmente uno stile già visto, ma i tagli sono impeccabili e le forme e i volumi molto interessanti! Bellissimi i capi spalla!
xoxo
G